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L'economia della settimana
L'apocalisse di New York
Rassegna stampa delle notizie economiche su Internet
A cura di Carlo Arcari

Il capitalismo globalizzato mangia se stesso? Il sistema è fragilissimo, questo ci ha detto l'apocalisse di New York. Bastano, infatti, pochi uomini decisi armati di rasoi e taglierini per dirottare quattro aerei di linea in partenza dai maggiori aeroporti Usa. Il Pentagono centro del potere militare mondiale, non ha difese aeree. I controlli a terra dei più grandi aeroporti americani sono affidati, per risparmiare, a personale senza qualità e a basso costo. Inoltre il sistema aperto e globale dell'economia è tale che molto probabilmente i terroristi hanno ricavato miliardi di dollari speculando su tutte le maggiori piazze mondiali con operazioni ribassiste lanciate in anticipo sull'evento che stavano preparando.
Nelle ultime settimane, nei mercati finanziari di tutto il mondo il clima non era certo di ottimismo. Ma il crollo registrato da alcuni dei maggiori titoli assicurativi europei, in particolare i leader della riassicurazione (le compagnie che assicurano le assicurazioni) Munich RE, AXA e Swiss RE, nella settimana precedente a quella dell'attentato, sembrava incomprensibile.
In tre giorni, dal 4 al 7 settembre, il titolo Munich era passato da 309,01 a 269.97 euro, con un calo di quasi il 13%. E lo stesso stava succedendo agli altri due titoli. Un crollo drammatico - molto maggiore di quello degli indici di borsa. L' ipotesi ora sotto esame da parte di FBI, della Cia e della Security Exchange Commission è che gli attentatori abbiano deciso di vendere allo scoperto, consapevoli che i mercati finanziari avrebbero reagito all'attentato con un crollo dei listini.
"Per muovere dei titoli europei non servono capitali enormi. Se bin Laden avesse deciso di speculare con qualche decina di milioni di dollari, avrebbe certamente spinto al ribasso i titoli. D'altra parte pero', essendo quello un momento di pessimismo, sapeva che eventuali posizioni short non avrebbero insospettito nessuno. Anche la mia banca stava vendendo in quei giorni," dice il senior analyst di una SIM al Corriere della Sera. - "Non so se sia andata cosi'. Ma una cosa so di certo: se io fossi stato in lui, nel preparare un'operazione di questa portata avrei senza dubbio pensato a trarne anche un vantaggio economico. Mi meraviglio che la CIA e l'FBI non ci abbiano pensato."
Ma le perplessità sulla fragilità del sistema non finiscono qui. Perché le Borse europee non hanno sospeso le contrattazioni dopo l'attentato e hanno permesso agli speculatori di continuare a bruciare miliardi di dollari? Tutte le autorità finanziarie adesso stanno investigando su questi comportamenti, ma gli osservatori più cinici dicono: "Cosa volete che sia la perdita di poche decine di miliardi di dollari per gli Usa che ne producono ogni anno oltre 120mila?". Inoltre, fanno notare, le guerre fanno solo bene alla finanza e alla piena occupazione industriale. Quindi niente panico.
I fatti sembrano dar loro ragione nel breve periodo. Wall Steet ha riaperto lunedì scorso in pesante perdita, ma non è stato un crollo, anzi ci sono stati segnali positivi di reazione, al di la del patriottismo delle maggiori banche e degli interventi della FED. Ma se si esce dal circolo dei commentatori interessati, parlando con gli operatori economici veri, quelli che non lavorano con la finanza virtuale ma che producono beni e servizi reali, le reazioni prevalenti sono di paura e sgomento per il futuro.
Nessuno sa cosa succederà, ma una cosa è certa, tutti vedono alle porte un periodo di recessione senza precedenti. Le compagnie aeree mondiali stanno già licenziando migliaia di dipendenti, il turismo riceverà un colpo mortale, i costi delle materie prime cominceranno a salire, la gente ridurrà tutte le spese superflue, il modello di consumi è inevitabilmente compromesso. La storia insegna che le guerre mediorientali hanno sempre provocato recessioni pesantissime, vedi la guerra del Kippur che in Italia ha provocato nel 1974 il fallimento di un milione di aziende e di recente quella del Golfo che, pur enormemente più piccola e di breve durata ha comunque provocato una recessione durata tre anni.
A casa nostra però c'è chi, come un pugile suonato, nonostante quel che è successo continua ad alzare i guantoni al centro del ring annunciando la prossima ripresa. Si tratta del Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, un personaggio italiano che passerà alla storia. Evidentemente Dio è con lui e lo ispira con chiari segnali di ottimismo. Anche a Napoli, infatti, si è ripetuto il miracolo di San Gennaro.


BIN LADEN SI E' FINANZIATO CON IL CROLLO IN BORSA?
ilnuovo.it
Da giorni le autorità di controllo dei mercati stanno passando al setaccio i movimenti "sospetti" su titoli e valute. Indagini anche su un broker milanese

BOEING LICENZIA 20MILA DIPENDENTI
cnnitalia.it
Il numero di lavoratori americani licenziati nel settore aeronautico aumenta di decine di migliaia, fose 30.000: questa è la cifra annunciata dalla Boeing martedì sera. Il maggiore costruttore mondiale di aerei ha annunciato che tra le 20.000 e appunto le 30.000 persone saranno licenziate dalla divisione aerei commerciali della società. La notizia arriva nello stesso giorno in cui United Airlines, una delle principali compagnie aeree americane, ha reso noto che licenzierà 20.000 dipendenti.

C'ERA UN 5° AEREO RIMASTO A TERRA PER UN GUASTO
corriere.it
Soltanto un guasto pochi minuti prima della partenza impedì ai terroristi di impossessarsi di un quinto aereo da far schiantare contro qualche obiettivo negli Stati Uniti martedì 11 settembre. Secondo l'Fbi, alcuni terroristi erano a bordo del volo American Airlines AA43 che doveva decollare da Boston alle 8,10 con destinazione Los Angeles. Il volo è stato invece cancellato pochi minuti prima della partenza per un problema tecnico all'aereo. Gli agenti federali stanno ora tentando di rintracciare alcuni passeggeri dell'aereo, che sarebbe dovuto decollare 25 minuti dopo il volo AA11 fatto schiantare contro il World Trade Center a New York. Fonti dell'Fbi hanno rivelato che i passeggeri su cui si puntano i sospetti sono quelli che non hanno proseguito il viaggio verso la destinazione finale dopo la riapertura dello spazio aereo.

LINEE AEREE IN PICCHIATA
ilsole24ore.com
Perdita record delle compagnie che in poche ore hanno bruciato 14mila miliardi. Crollo delle prenotazioni negli Stati Uniti e in tutto il mondo.

PORTAFOGLIO DI GUERRA,CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
wallstreetitalia.it
Cosa comprare e cosa vendere data la situazione internazionale attuale. I consigli di operatori e analisti.

FAZIO: "NON CAMBIA NIENTE, LA RIPRESA E' IN VISTA"
ansa.it
Per il governatore della Banca d'Italia, Fazio, ''Cio' che è avvenuto e sta avvenendo sui mercati finanziari e' in gran parte la correzione di eccessi dei mesi precedenti''. Intervenuto al convegno sull'euro organizzato da Bankitalia, Fazio ha sottolineato che ''cio' che sta avvenendo non è altro che il contraccolpo di certe situazioni che erano chiaramente fuori linea rispetto ai fondamentali''.

OTTIMISTI E PESSIMISTI
affaritaliani.it.it
Ernesto Paolillo (direttore generale Banca Popolare di Milano): "Incombe il pericolo recessione. Dopo i tassi, occorrono interventi di politica economica". E la Borsa? "La prossima settimana tornerà un po' di equilibrio"

LA CINA ENTRA NEL MERCATO GLOBALE
repubblica.it
Si avvicina sempre di più l'ingresso della Cina nell'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto). L'istituto internazionale ha annunciato ufficialmente oggi il raggiungimento di un accordo formale che apre la strada all'ingresso di Pechino nell'organismo nei mesi a venire. L'accordo è stato raggiunto a Ginevra tra Pechino e i suoi partner commerciali. In particolare, il 'working party' della Wto ha approvato un documento di 800 pagine, in cui si precisano i termini e le condizioni, che verrà ufficialmente varato dai paesi membri a Doha a novembre in occasione della riunione ministeriale dell'organizzazione.
L'Unione europea ha espresso la propria soddisfazione per l'accordo di massima raggiunto a Ginevra. Per il commissario europeo al commercio, Pascal Lamy "è molto soddisfacente vedere che oltre 15 anni di duro lavoro hanno portato i loro frutti. L'accesso della Cina farà della Wto un organizzazione veramente globale".

INCERTEZZA SU PIRELLI
borsarumors.it
Per il momento è difficile dare indicazioni sul contenuto del negoziato tra Gnutti e Tronchetti Provera (che si è tenuto nella giornata di domenica e poi nella giornata di ieri), anche perché i rumors sono vari e di diversa provenienza. Nel caso di uno sconto sul prezzo di acquisto di Olivetti, le voci di mercato vanno dal 10% (cifra richiesta da Gnutti) al 40% del prezzo originario. Secondo molti alla fine lo sconto dovrebbe situarsi nella parte basssa della forchetta anche perchè il contratto stipulato tra le parti e depositato presso la Sec, lascia poco spazio a margini di manovra. Ma qualcuno parla anche di esborsi in azioni. La possibilità che ieri circolava tra le sale operative è quella relativa a un pagamento parte cash e parte azioni Pirelli&C (che non a caso ieri è scesa del 9%). Altri ventilano l'ipotesi di una fusione tra Pirelli e Olivetti alla quale potrebbero in qualche modo partecipare i soci della Bell. Pare invece da escludere un ingresso della Bell in Olimpia, ipotesi ventilata da qualche operatore di Borsa. La trattativa non dovrebbe comunque durare a lungo anche per non lasciare il mercato nella completa incertezza sul futuro


 19 settembre